Formazione di Base Quando: 26 Marzo 2024
Orario inizio: 14:30
Orario fine: 17:00
Durata corso: 2 ore e 30 minuti Dove: Webinar
Dott. Alberto Barbiero
Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de "Il sole 24 Ore"
Per informazioni:
Guglielmo Mattei
cell 335 7840605
Gli appalti di servizi sociali e riservati in base al d.lgs n. 36/2023 (seconda parte)
Programma
SECONDA GIORNATA
Quadro generale
Distinzione tra utilizzo dei moduli di relazione con il Terzo Settore e utilizzo degli appalti di servizi sociali: ● I differenti ambiti applicativi dei moduli di coinvolgimento dei soggetti del Terzo Settore (co-progettazione, convenzioni) definiti dal d.lgs. n. 117/2017 e dei moduli di esternalizzazione dei servizi sociali mediante appalto ● Le indicazioni della Corte Costituzionale nella sentenza n. 131/2020, delle Linee-guida del Ministero del Lavoro con d.m. 72/2021 e dell’Anac ● La specificazione della distinzione dei due ambiti nell’art 6 del d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici).
La disciplina degli appalti di servizi sociali nel d.lgs. n. 36/2023: ● La particolare soglia (750.000 euro) per gli appalti di servizi sociali e per altre tipologie di servizi comprese nell’allegato XIV della Direttiva Ue 24/2014 ● Le disposizioni semplificative degli obblighi di pubblicità per gli appalti di servizi sociali e di altre tipologie di servizi (art. 127) ● La semplificazione (con riduzione a un novero limitato) delle disposizioni procedurali applicabili solo agli appalti di servizi sociali e sanitari (art. 128) classificati come “servizi alla persona” ● L’individuazione dei servizi sociali, sanitari ed educativi assoggettabili al regime semplificato in base al sistema di classificazione europeo degli appalti (CPV): analisi di alcune criticità elementi operativi ● La regolamentazione (da parte della Stazione Appaltante) di alcuni aspetti organizzativi non regolati dalle norme del Codice applicabili (commissione giudicatrice, avvalimento, subappalto, ecc.)
La disciplina degli appalti di servizi “alla persona” (sociali e assimilati)
La programmazione: ● La gestione della programmazione degli appalti di servizi sociali in combinazione con la programmazione settoriale (es. con Piani di zona) ● La gestione delle procedure soprasoglia anche con moduli aggregativi previsti dalla legislazione settoriale (es. enti capofila di distretto) ● La Carta dei Servizi Sociali in rapporto alla programmazione.
Le condizioni da assicurare negli appalti di servizi sociali: ● L’accessibilità ● La continuità ● La disponibilità ● La completezza ● La qualità dei servizi (la valutazione e i suoi strumenti) ● Il coinvolgimento e la responsabilizzazione degli utenti.
Le disposizioni procedurali applicabili: ● Le procedure utilizzabili (ordinarie, negoziate e “collaborative” ● La possibilità di utilizzo dell’Accordo-quadro (analisi di alcuni casi per ottimizzare servizi non pre-quantificabili in modo esatto) ● Le disposizioni semplificative degli obblighi di pubblicità degli appalti in ambito Ue ● La possibilità per le stazioni appaltanti di scegliere le modalità di pubblicizzazione in ambito nazionale ● Le disposizioni procedurali da applicare (specifiche tecniche, comunicazioni e termini, requisiti, OEPV) ● Focus sull’obbligo di utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per gli appalti di servizi alla persona ● Analisi di sistemi criteriali e di casi di utilizzo del solo dato tecnico-qualitativo, con costo fisso
Le procedure di affidamento degli appalti di servizi sociali di valore inferiore alla soglia Ue: ● L’applicazione delle regole sottosoglia definite dall’art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 ● La motivazione per l’affidamento diretto in relazione a casi particolari ● Analisi di alcuni casi e provvedimenti ● Gli elementi per una possibile motivazione per derogare all’applicazione del principio di rotazione ● Esempi di motivazione per atti di affidamento diretto relativi ad appalti di servizi sociali.
Gli appalti riservati
Gli appalti per servizi sanitari e sociali riservati ad alcune categorie di OE in base all’art. 129 del d.lgs. n. 36/2023: ● La possibilità per le SA di indire gare per servizi sanitari e sociali riservando la partecipazione a OE con particolari caratteristiche (assenza fine lucro, missione di servizio pubblico, partecipazione attiva dei dipendenti nella gestione) ● Le condizioni temporali e il divieto di affidamento a precedenti aggiudicatari nel triennio.
Le procedure per appalti riservati a OE e cooperative sociali finalizzati all’integrazione di lavoratori svantaggiati nel d.lgs. n. 36/2023: ● Gli appalti finalizzati all’integrazione di lavoratori svantaggiati o disabili in base all’art. 61 del d.lgs. n. 36/2023 ● Gli appalti con esecuzione riservata in programmi di lavoro protetti ● I particolari presupposti per il ricorso a tali procedure ● La previsione nei documenti di gara di requisiti e criteri di valutazione finalizzati a promuovere le pari opportunità di genere, generazionali e di inclusione lavorativa per persone con disabilità o svantaggiate ● Gli elementi specificativi contenuti nell’allegato II.3. del d.lgs. n. 36/2023 ● Le linee-guida per l’attuazione dell’art. 61, con specifico riferimento a requisiti speciali e misure premiali: il d.m. 20 giugno 2023
la quota di partecipazione per Ente non abbonato è di € 90,00